Mi chiamo Xandra, ventisei anni sulla carta, sedici nell’anima, e a volte, quarantenne mentalmente.
Affetta da maladaptive e DOC dall’età di sette anni. Pericolosamente ossessionata dalla Disney e dalla Coca-Cola. Amante degli horror, del fantasy e dell’amore poco banale. Ho iniziato a scrivere in un momento molto buio della mia vita, scoprendo un mondo ideale in cui rifugiarmi. Mi sono sentita accolta e capita dai personaggi della mia prima saga fantasy, ecco perché ho continuato ad addentrarmi nelle loro vite. Non so se i miei libri riusciranno mai ad entrare nel cuore degli altri, ma spero che possano almeno suscitare un minimo scintillio.
Sono una mamma.
Mi porto sempre dietro almeno un libro.
Sono la psicologa degli altri e mai di me stessa.
Non vivo senza libri, tisane e burro cacao.
Ho scritto parecchi libri, ma al momento pubblicati soltanto due, in self, su Amazon.
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un racconto breve noir, di 51 pagine.
Questa è la storia di Daya.
“Una semplice ragazza, che si sveglia pensando di passare un giorno uguale a tutti gli altri;
il solito mercoledì mattina, in compagnia dei suoi amici. Quello che lei ignora
sono i presentimenti che le urlano a squarciagola di rimanere a casa.
La conferma a questi segnali dell’universo arriva quando il cofano di una
macchina infrange la vetrata del bar dove si trovano, dando così inizio ad una tempesta di
eventi, a cui lei cerca di tenere testa. All’improvviso si ritroverà ad essere una preda di quello scompiglio
inaspettato, e come tale inseguita senza sosta.
Cosa accadrà alla nostra protagonista?
Come sfuggirà al caos che la circonda?
O meglio chiedersi…riuscirà mai ad uscirne?”
E Sussurri di Mezzanotte
una raccolta di poesie/aforismi di 302 pagine.
“Amore, dolore, rifiuto, violenza, maltrattamenti, perdita e sacrificio: è di questo che ci parla la Tray. Di come la vita non sia fatta soltanto di belle facciate, di quanto dolore provochi l’abbandono da parte di chi si ama e di com’è difficile rialzarsi dopo essere stati schiacciati a terra senza pietà. Scrive di chi si prende i nostri cuori ma non li sa amare e custodire. Poesie dure e sofferenti. Parole forti gridate nel silenzio in cui molte donne si sono ritrovate. Parole, versi, aforismi, un viaggio di dolore e rinascita. Una denuncia d’amore contro ogni tipo di violenza, abbandono e rifiuto. La voglia d’amare senza mai ottenerne il consenso. Della rinascita ritrovata soltanto nell’amore di se stessi.”